L’essenziale è muoversi.
cosa significa Wanderlust? Significa bisogno di muoversi, di viaggiare, di spostarsi e di conoscere nuove realtà. Perché l’essere umano è alla ricerca costante di nuove esperienze e soprattutto di movimento. Già da piccoli i bambini manifestano il loro desiderio di esplorare, di scoprire e soprattutto di muoversi, non sia mai che un bambino riesca a stare fermo troppo tempo!
Adesso che arriva l’estate, nasce il problema, dove mettiamo i nostri alunni piccoli o grandi che siano? Ecco che, chi purtroppo non ha la fortuna di poter trascorrere del tempo coi propri figli l’estate, perché lavora, deve inventare soluzioni tra cui i centri estivi o in base alle possibilità, centri dell’oratorio o anche i nonni se disponibili, ed ecco che ogni anno riparte la solita cantilena, ma perché la scuola non rimane aperta anche l’estate? All’estero funziona così. Permettendo che all’estero il sistema di stop e pausa didattica è completamente diverso dal nostro e fanno comunque complessivamente meno giorni scolastici rispetto ai nostri, basta seguire una sessione d’esame di quest’anno a luglio per rendersi conto che non è possibile con 38° rimanere in aula scolastica senza aria condizionata né per i docenti né per gli alunni già esausti e stanchi dopo un intero anno scolastico, ma sarebbe solo una tortura.
La cosa bella dell’estate, un tempo i nostri nonni ci potrebbero raccontare, era il tempo passato a fare nulla e a inventarsi tutto. Non c’erano distrazioni e dispositivi che invadevano le nostre giornate e le nostre menti e così, noi l’estate, la passavamo a inventarci qualcosa da fare, parlare con le altre persone, fare amicizia con altri bambini andare nella casa in vacanza al mare o in montagna, per chi era fortunato o comunque ritrovarsi a giocare in modo spontaneo. Adesso dobbiamo occupare il tempo dei nostri figli e dei nostri giovani con delle attività produttive, altrimenti sono ore sprecate a fare nulla e quindi bisogna sempre trovare un’attività da fare perché i bambini di oggi, si annoiano in fretta. A fare nulla. Con la differenza che non si dà più valore a quella che era la noia, la noia sana e produttiva la noia dell’inventare. Quindi, via libera al corso di inglese, al corso di cucito, al corso di rafting sui sassi peruviani e non può mancare il corso di parkour estremo sugli scogli.
A parte il voler sdrammatizzare, una cosa che ho visto andando qualche giorno in campeggio è la bellezza della disconnessione. Costruire una tenda insieme, accendere un fuoco, giocare a carte fare amicizia con persone che vengono da tutto il mondo e scambiarsi opinioni diverse su tutto. Perché purtroppo, quando crediamo che il vero è solamente quello che vediamo noi, allora non abbiamo più gli occhi per vedere la bellezza di quello che ci circonda.
Non può esistere libertà se ti limiti a obbedire senza mai mettere in dubbio nulla, la libertà l’acquisisci attraverso la consapevolezza se non ti sei mai posto una domanda, puoi avere tutto ma non la vera libertà.
Una promessa che mi sono fatta per questo rientro è tempo per respirare, riflettere e insegnare senza ansia. L’ ansia di dover arrivare. Arrivare alla fine del programma. Numerosi studi dimostrano l’importanza della meditazione, del rilassamento e del training autogeno per il benessere mentale e psicofisico, per allontanare l’ansia. Quanti dei nostri ragazzi oggi hanno l’ ansia? Si farebbe prima a calcolare quelli che non la hanno. Ormai sempre più giovani vivono a stretto contatto con questo malessere che si sta espandendo a macchia d’olio nelle nostre scuole. Dovremmo praticare nelle nostre ore di scienze motorie anche dello yoga ( statico o dinamico) del rilassamento, magari con musiche con frequenze adatte e insegnare ai nostri alunni a respirare in modo corretto, la respirazione è fondamentale e chi è sportivo lo sa molto bene. Così come il saper visualizzare e focalizzare la propria mente su pensieri positivi.
In una società dove la scuola oggi insegna a primeggiare e ad essere competitivi, a dover correre e soprattutto dover sempre arrivare primi, può essere la vera svolta, trovare del tempo per se stessi e rallentare?
Un mantra che trovo molto significativo, cita queste parole:
Ringrazia la vita, perché ogni giorno è un miracolo. Ringrazia l’attimo, perché hai solo questo. Ringrazia ciò che arriva, perché è un dono. Ringrazia ciò che se ne va, perché ha svolto il suo compito. Ringrazia l’universo, perché sei parte di esso.
Vedrai abbondanza dove prima c’era carenza. Vedrai armonia dove prima c’era lo squilibrio. Vedrai luce dove prima c’era oscurità. La semplicità e la gratitudine sono i più grandi doni che potrai essere.
Anche questa estate sta finendo , resteranno solo ricordi, quali propositi abbiamo per questo nuovo anno scolastico? Speriamo in un buon wanderlust anno a tutti !
Elena
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